Novità 2017 in video
Attività fiera Aprile 2017
Nonostante i numerosi problemi, soprattutto di ordine economico, il mondo dei Radioamatori non si ferma, ed anzi, con ininterrotta sperimentazione cerca delle soluzioni semplici, ma nel contempo tecnicamente all’avanguardia, per stare al passo coi tempi, ed in alcuni casi anche per dettare quelle che saranno le linee guida che verranno poi adottate dall’industria, con tutti i miglioramenti che, grazie alla disponibilità di mezzi di queste ultime ne conseguono.
La vetrina della Fiera di Pordenone riveste un’importanza strategica in questo, richiamando non soltanto espositori e pubblico da mezza Italia e dai Paesi a noi vicini, ma facendo sì che anche il fior fiore dei tecnici abbia modo di incontrarsi per scambiarsi opinioni, consultarsi nello sviluppo dei progetti, e confrontarsi nelle più recenti realizzazioni, che siano soltanto prototipi o modelli definitivi, poco importa.
Ecco allora che anche questa 52^ edizione, vedrà un importante convegno di “cervelli” dediti alle comunicazioni spaziali impieganti “nanosatelliti” interamente progettati e costruiti da Radioamatori e messi in orbita sfruttando, ovviamente, dei vettori messi a disposizione dei vari Enti all’effettuazione dei loro lanci.
Si tratta di veri e propri satelliti, piccoli “cubetti” con dimensioni minime e pesi tali da poter essere agevolmente e soprattutto economicamente portati in orbita.
Questo sarà il primo convegno del genere, e sono certo che sarà soltanto il primo di tanti altri a seguire perché fa parte del futuro delle radiocomunicazioni.
Un altro punto a favore della nostra Fiera quindi, che già ne ha segnati tanti nel passato, e che oggi pur con la concorrenza spietata e selvaggia che si ritrova, riesce in ogni caso a mantenersi al vertice della classifica nazionale.
Di Fiere, Fierine e…….. Sagre paesane ve ne sono ormai centinaia su tutto il territorio, ma sostanzialmente tre o quattro sono quelle di rilevanza, e la nostra resiste ancora e mantiene il gradino più alto del podio.
La nostra Sezione, emanazione pordenonese dell’Associazione Radioamatori Italiani, nata nel lontano 1959, continua ininterrottamente fin dall’origine a prestare la propria collaborazione a favore dell’Ente, ed ancora oggi, pur con tutte le ristrettezze economiche conseguenti alla situazione generalizzata, mantiene fede all’impegno cercando anche di divulgare l’immagine positiva ed all’avanguardia grazie ai propri mezzi di comunicazione sparsi sull’intero territorio e direzionati a 360 gradi.
Come ormai consuetudine, nella nostra area, all’interno del padiglione 5, allestiremo molte novità volte a divulgare il mondo della “radio”.
Un mondo che, contrariamente a quanto potrebbe apparire ad un esame soltanto superficiale, non è affatto vecchio ed obsoleto, ma giovane ed attualissimo.
Non mi stanco di ricordare che proprio alla radio vanno accreditati tutti i moderni sistemi di comunicazione, sia essa la radio vera e propria, così come la TV analogica edigitale, la telefonia, le comunicazioni satellitari e spaziali in genere, ed anche tutti i sistemi di trasmissione dati che permettono ai nostri computer, tablet, smartphone ecc. di tenerci in contatto col resto del mondo.
Tutto, ma proprio tutto, avviene soltanto grazie alla “radio” e soltanto i modi di utilizzo sono cambiati e cambieranno nel futuro per darci ancora maggiori possibilità, ma le onde radio rimarranno il vettore che permetterà tutto questo, almeno fino a quando non riusciremo a sfruttare altri sistemi, che per ora sono relegati al mondo del cinema ed alla fervida fantasia di autori più o meno noti.
Una breve panoramica su chi e cosa troveranno i visitatori, vede in primis la presenza di tutte le Sezioni del Friuli Venezia Giulia, alcune del vicino Veneto, dell’Emilia Romagna, della Sardegna ed altre regioni, ognuna con le proprie novità ed elaborazioni tecniche.
La partecipazione di rappresentanze come Austria, Croazia, Slovenia ed Ungheria, aggiungerà una nota di internazionalità e viste le numerose presenze di visitatori provenienti da questi Paesi, la cosa riveste una non trascurabile importanza.
Numerosi saranno anche i Gruppi, come il C. O.T. A. Carabinieri Radioamatori, il G. R.A. Radioamatori Alpini e l’ARI-RE – Radiocomunicazioni in Emergenza – facenti capo alla Protezione Civile. Gruppo questo, che durante le fasi di primo intervento, quando tutti gli altri sistemi di comunicazione sono fuori uso, riescono a garantire la continuità delle comunicazioni in modo completamente autonomo e………… totalmente gratuito.
Novità degli ultimi anni è il gruppo dei Radioastrofili dell’A. S.A. (Associazione Sacilese di Astronomia), che con i loro poderosi “tubi” ottici ed elettronici, potranno mostrare le meraviglie del cielo a grandi e piccini, desiderosi di conoscere qualcosa in più di quell’universo che ci accoglie e del quale siamo altro che un minuscolo granello. Ed anche qui, in ausilio ai sistemi ottici interviene la radio, grazie alla quale è possibile ottenere dei “radiotelescopi” utili a “radiofotografare” il profondo cielo con tutte le sue meraviglie.
Chi ha sviluppato questi strumenti è un’azienda, la “PrimaLuceLab”, della quale dobbiamo andare fieri, essendo che ha la propria sede propio qui a Pordenone.
Come sempre, saranno le nuove tecnologie a farla da padrone, e quest’anno, oltre alla ormai consolidata presenza di un fiore all’occhiello della nostra provincia, la Elad S. r.l., piccola azienda di Sarone di Caneva, capace di tanta tecnologia da competere con le case più blasonate a livello internazionale come Rohde & Schwarz ed Agilent (Hewlett Packard), e grazie a questo quasi immune alla pesante crisi che ben conosciamo, oltre a questo dicevo, presenteremo un nuovo sistema di radiocomunicazione totalmente controllato a distanza.
Un’evoluzione di quello presentato la passata edizione, notevolmente ampliato nelle funzioni e migliorato nelle prestazioni. In pratica un completo sistema radio ricetrasmittente che potrà essere collocato in una postazione remota in qualsiasi parte del mondo, e che grazie alla rete di satelliti orbitante ed a copertura globale potrà essere gestita dal nostro stand qui in Fiera, e potremo comandarla esattamente come se fossimo sul posto.
I vantaggi che ne derivano sono immediatamente immaginabili, non solo a livello amatoriale ma anche e soprattutto a livello strategico militare.
Grandi aziende specializzate nel settore, come ad esempio la Rohde & Schwarz, hanno già adottato questa tecnologia, che pur se proposta a prezzi stratosferici, rimane un derivato di quella da noi sviluppata.
Vale la pena evidenziare che oggi la tecnologia permette di dare libero sfogo alla fantasia, e che quest’ultima è il vero ed limite. Pensiamo poi, andando di questo passo, a cosa può riservarci il futuro.
Tutta questa tecnologia però, non cancella le radici, la vera storia del nostro recente passato, dove la mente umana ha dato il meglio di se pur senza i mezzi, le conoscenze e la scienza oggi disponibile. Ed è importante ricordare tutto ciò, per ricordare da dove siamo venuti ed avere di conseguenza un’idea di dove stiamo andando.
Quindi, ancora una volta potremo usufruire della presenza del Museo Itinerante dell’Ing. Toni Marco, che da Parma, ci porterà una panoramica di quel passato che ha segnato la storia di pace e di guerra delle radio comunicazioni.
Per inciso, tutti gli apparati esposti, frutto delle più note e pregiate case costruttrici italiane, europee ed americane, sono rigorosamente originali e perfettamente funzionanti.
Non mancherà neppure l’angolo riservato alla Radio Telegrafia, dove sotto la guida di alcuni esperti Radioamatori, tutti quanti, grandi o piccini, potranno cimentarsi con i punti e le linee dell’alfabeto Morse, la madre lingua delle prime trasmissioni radio e dei Radioamatori.
Quest’anno rinnoveremo l’aspetto didattico che ha ottenuto un buon successo in una passata edizione, e per i “ragazzini” desiderosi di cimentarsi nella realizzazione di un dispositivo elettronico, la nostra Sezione ha messo a punto un kit, il quale potrà essere completamente montato, con tanto di saldature, sotto la guida di esperti tecnici e docenti, che porterà come risultato finale alla realizzazione di un “oscillofono” per esercitarsi con il codice Morse.
Il “circuitino”, una volta ultimato e collaudato, verrà regalato al novello Marconi assieme ad uno stampato con riportato l’intero alfabeto Morse.
Ovvio che tutto ciò rientra nelle attività statutarie di fare proselitismo, per “coltivare” nuove leve da rimpiazzare a noi dinosauri in via di estinzione, e mantenere vivo l’interesse verso questo nostro affascinante mondo.
Insomma, siamo certi che ancora una volta, la nostra Associazione sarà in grado di soddisfare tutti coloro che vorranno sostare per una visita, ed ancor più importante, di poter consolidare il già stretto rapporto di collaborazione con Pordenone Fiere. Grazie